(16 marzo 2020)
Anche in Francia e Svizzera stanno chiudendo tutto. Il PGHM (Ploton de Gendarmerie de Haute Montagne) di Chamonix ha invitato alpinisti ed escursionisti ad evitare qualsiasi uscita, per non rischiare, con gli infortuni, di impegnare i servizi ospedalieri. E’ lo stesso messaggio di qualche giorno fa del Soccorso Alpino Valdostano, attraverso la voce di Paolo Comune. Da lunedì 16 marzo tutte le stazioni di sci, bar e ristoranti sono chiusi, ma domenica 15 marzo, nell’ultimo giorno di sci, Avoriaz, nello Chablais, era piena di gente, e le critiche che sono seguite sono state anche aspre, per l’accalcarsi agli impianti e nelle terrazze dei ristoranti.
Se le elezioni comunali di domenica si sono svolte con i distanziamenti, usando gel e matite monouso, gli abbracci non sono mancati nelle sedi elettorali dei vincitori al primo scrutinio, come a Evian. Tra i numerosi sindaci eletti al primo turno va segnato anche Nicolas Evrard, molto attivo sulle politiche europee della montagna, sindaco di Servoz.
Ginevra ha adottato misure restrittive. Su decisione del governo del Cantone, le amministrazioni pubbliche sono passate allo smart working, le scuole e gli esercizi commerciali sono chiusi da lunedì 16 marzo. Le Nazioni Unite, presenti a Ginevra con la seconda sede per importanza dopo quella di New York, mantengono negli uffici solo il personale indispensabile, mentre il resto è in telelavoro.
In Svizzera gli hôtel rimangono aperti. In Vallese l’invito a restare a casa è sostenuto dal rischio di una multa particolarmente pesante, fino a 10 000 franchi.
Gli altri Cantoni che hanno decretato lo stato d’urgenza sono Neuchâtel, Jura, il Ticino (in cui vi trova la maggior parte dei contagiati in Svizzera – 291 contagi su un totale di 2200 – i Grigioni e Basilea-Campagna e appunto Ginevra. Alle 17 di lunedì 16 marzo, il Consiglio federale svizzero, con la voce della presidente Simonetta Sommaruga, ha informato della decisione di chiudere le attività non essenziali in tutta la Svizzera, di introdurre restrizioni alla circolazione delle persone, con una misura intermedia che potrà prevedere ulteriori vincoli nei prossimi giorni, sottolineando la gravità della situazione.
Enrico Martial
(su Aostanews24.it)
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