Una dichiarazione sul dopo Brexit all’AER

Lunedì 27 ottobre, a Vienna, nella sala della Rathaus, del sontuoso municipio della città,  ho partecipato e moderato uno dei tavoli (sulla visione e il futuro dell’Europa) preparatori alla Dichiarazione di Vienna del Bureau dell’Assemblea delle Regioni d’Europa. Si tratta di una delle prime prese di posizione sul dopo-Brexit adottate in ambito regionale e locale europeo.

Il metodo di elborazione è stato anche interessante, perché si è arrivati a Vienna soltanto con lo scheletro della Dichiarazione, mentre il testo, anche quello qui sotto, è stato realmente elaborato in due tavoli che ho coordinato: il primo di ascolto, brainstorming e produzione di “parole chiave”, “messaggi”, “focus problematici”, e il secondo, con partecipanti diversi, di integrazione e messa a punto nonché di “narrazione” e elaborazione.

La parte che mi ha riguardato è la seguente. E’ stata elaborata di getto in un paio d’ore di lavoro di gruppo e con contributi di ottimo livello. Per quanto contenga alcune idee già note, a leggerla con cura si nota che non è per nulla banale.

 

Vision and values

We should relaunch the political reasons founding the European integration, based on common and shared values on democracy, human rights, peace, social dimension and rule of law. This should be done first at local level, entrusting citizens and giving answers at all levels, enhancing European identity. We need to improve the effectiveness and the accountability of the political leadership, we need to enhance European vision in education, media, politics. We need an effective management of public affairs, rebuilding trust on our systems, able to respond to the present questions, threats and the opportunities of an emerging future, giving confidence and sense of stability and integrity for candidates and neighbouring countries.

Dobbiamo rilanciare le ragioni politiche fondatrici dell’integrazione europea, basate su valori comuni e condivisi sulla democrazia, diritti umani, pace, dimensione sociale e stato di diritto. Dovremo agire anzitutto a livello locale, affidando tale compito ai cittadini e dando risposte a tutti i livelli, valorizzando l’identità europea. Dobbiamo migliorare l’efficacia e la responsabilità della leadership politica, dobbiamo rafforzare la visione europea nell’istruzione, nei media, nella politica. Abbiamo bisogno di una efficace gestione degli affari pubblici, di ricostruire la fiducia nei nostri sistemi, in grado di rispondere alle domande del presente, alle minacce e alle opportunità di un futuro che si annuncia, inspirando fiducia, senso di stabilità e di integrità pressi i Paesi candidati e e i Paesi di vicinato.

Il testo completo si trova qui:

AER declaration: status quo is not an option

 

A margine, vi è stata poi una visita all’OSCE.

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